"La mia Africa", "Come eravamo", "Yakuza" e soprattutto il mio preferito "I tre giorni del Condor" sono dei capolavori assoluti.
Riusciva a passare in scioltezza da dietro a davanti la macchina da presa dimostrando di essere un bravo attore recitando sia in piccoli camei come il suo maestro Hitchcock con cui aveva iniziato, ma anche in parti da protagonista con pezzi da 90 quali Stanley Kubrick e Woody Allen, fino alla sua ultima interpretazione in "Michael Clayton".
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