venerdì 13 dicembre 2013

Two Mothers di Anne Fontaine

Roz e Lil ( Robin Wright e Naomi Watts) sono due splendide quarantenni che abitano in una località di mare meravigliosa nel Nuovo Galles de Sud in Australia. La prima ha un marito la cui carriera universitaria lontano da Sidney si è arenata, la seconda è vedova. Hanno due figli coetanei, naturalmente surfisti e bellissimi, rispettivamente Tom e Ian. Tutto procede nel modo più patinato e soft possibile finché una notte Ian va a letto con Roz, lasciata temporaneamente sola dal marito, di cui è innamorato da tempo. Tom li scopre, e, dopo avere rivelato la tresca a Lil, in seguito a una brevissima insistenza se la tromba. Inizia un ménage semi-incestuoso che dura alcuni anni, finchè i due ventenni non incontrano due ragazze che sposano e di li a poco rendono le due allegre comari, che pur col passare degli anni restano due gran gnocche, nonne.
"Le Nonne" è il titolo del romanzo di Doris Lessing da cui è tratto il film, che non ho letto, ma se non discosta troppo dall'adattamento sembra perdibile. Diciamo che sembra un soft-core anni ottanta in cui le scene di sesso sono largamente insoddisfacenti.
L'irritante abitudine italiana del cambio di titolo dei film stranieri, anche se ormai sempre più spesso abbandonata qui raggiunge un punto interessante, il titolo viene modificato ma utilizzando sempre la stessa lingua, da "Adore" a " Two mothers".

mercoledì 11 dicembre 2013

Signs di M.N. Shyamalan

Graham Hess è un pastore protestante, si è spretato in seguito alla morte della moglie che gli ha fatto perdere la fede. Vive in una cascina con due figli (la bambina di Little Miss Sunshine e il fratello di Macaulay Culkin) e suo fratello, una mezza promessa del baseball, che ora sembra un po' sciroccato (Joaquin Phoenix).
Un giorno trova dei cerchi giganteschi nei campi di grano che circondano la sua casa. E' un evento non isolato, infatti in tutto il mondo si manifestano questi strani segni. Un susseguirsi di situazioni più o meno verosimili, portano a scoprire che si tratta di alieni, dapprima innocui e quindi cattivi, e accompagnano il film verso un finale piuttosto imbarazzante.

Peccato Scemelano "The Village", "E venne il giorno", ma anche "Il Sesto Senso" sono lontani....anni luce.

lunedì 9 dicembre 2013

C'era una volta un' estate di N.Faxton , J.Rush

Duncan è un classico ragazzo di 14 anni un po' sfigatino. I suoi si sono separati, e sua mamma Pam (Toni Collette) ha un nuovo boy-friend, Trent (Steve Carrell), che è uno stronzo. E'estate e partono tutti e quattro (Trent ha una figlia poco più grande di Duncan) per una località di mare dove Trent ha una casa di villeggiatura e trascorre sempre le vacanze assieme ad un gruppo di amici/barra vicini di casa.
Duncan, che è annoiato e vorrebbe essere da tutt'altra parte, ma non sa dove... un giorno incontra Owen (Sam Rockwell) che assieme ad altri "freaks" (tra cui i due registi) manda avanti un parco giochi acquatico il "Water Wizz". Duncan inizia a lavorare di nascosto al parco e grazie a Owen suo nuovo amico e mentore riesce a trasformare un estate disastrosa in periodo bellissimo e importante per la sua formazione.

Grandi attori, bella regia, bellissimo film, divertente e commovente.

domenica 8 dicembre 2013

Franco Battiato Gratest Hits











Queste le canzoni imperdibili del grande maestro Franco Battiato
per una playlist da urlo, a modo mio.


  1. Prospettiva Nevskj
  2. Bandiera Bianca
  3. Centro di gravità permanente
  4. Summer on a solitary beach
  5. Cuccurucucu
  6. Voglio vederti danzare
  7. Un'altra vita
  8. L'animale
  9. La stagione dell'amore
  10. I treni di Tozeur
  11. Mal d'Africa
  12. Alexander platz
  13. Lettera al governatore della Libia
  14. L'era del cinghiale bianco
  15. Povera patria
  16. La cura
  17. Shock in my town
  18. Del suo veloce volo
  19. Venezia-Istambul
  20. Tramonto occidentale
  21. Gente in progresso
" ragazzi non giocate troppo spesso accanto agli ospedali"

sabato 7 dicembre 2013

Mosse Vincenti di Tom McCarthy

Ancora nel New Jersey, Mike Flaherty (Paul Giamatti, sempre valido) è un avvocato squattrinato che si occupa principalmente di persone anziane, e un allenatore responsabile di una squadra scalcinata di lotta. Un giorno gli si presenta l'occasione di risolvere parzialmente i suoi problemi economici diventando tutore di un uomo non più autosufficiente Leo (Burt Young, il mitico Paulie di Rocky), e così incassando l'assegno mensile di 1500$. Mike mette l'anziano in una casa di riposo in barba all'impegno preso davanti al giudice di occuparsene in prima persona, lui è una brava persona eticamente irreprensibile, ma a mali estremi estremi rimedi. Un giorno trova davanti a casa del vecchio il nipote Kyle, un ragazzo problematico scappato dalla casa della madre tossica. dopo alcune peripezie lo prende in casa con lui, e la sua famiglia. Kyle si scopre essere una promessa dell'atletica che risolverà le sorti della sua squadra sgarrupata. Presto però l'entità della rendita mensile comincerà a fare gola alla figlia di Leo, madre del ragazzo, sempre a caccia di soldi, che farà il possibile per ottenerla.
Film carino con il solito Paul Giamatti eccezionale, che non sbaglia un colpo, e che è ormai stabilmente annoverato tra più grandi attori di Hollywood. Bravo il regista Tom McCarthy (L'ospite inatteso).

giovedì 5 dicembre 2013

Il Passato di Asghar Farhadi

Ahmad arriva a Parigi da Teheran dove si è trasferito quattro anni prima, per sancire il divorzio da Marie (Berenice Bejo, quella di The Artist, bellissima), i rapporti con la ex moglie sono buoni, e ottimi con le figlie che lei ha avuto da una precedente relazione, in particolare con la più grande Lucie, in rotta con la madre. Ad aspettarlo trova una situazione un po' complicata, Marie convive con Samir (Tahar Rahim, il fantastico Profeta) e con suo figlio, un bambinetto fantastico. La ex di Samir è in coma in seguito a un tentativo di suicidio, ma perché?
Film molto bello, ancora migliore di "Una Separazione"vincitore dell'Oscar 2013, qui l'ambiente si sposta dalla capitale iraniana alla periferia di Parigi, e forse la location e l'utilizzo di attori con un respiro internazionale aiutano il regista, specialista di storie semplici e malinconiche, a rendere il film più appetibile a tutti.

martedì 3 dicembre 2013

Don Jon di J.Gordon-Levitt

Jon (Joseph Gordon Levitt, anche regista) è un tamarro italo americano del New Jersey, che scorrazza tra Il suo stato e New York, con i suoi amici tamarri e sfaccendati come lui.Gli amici lo chiamano Don perché non sbaglia un colpo e ogni sera ne porta a casa una diversa, chissà che cosa le racconta. Le sue passioni sono la cura del suo corpo e del suo appartamento, la sua muscle car d'epoca, la sua famiglia, con cui pranza tutte le domeniche (uomini rigorosamente a tavola in canotta) dopo la messa, e il soprattutto il suo porno. Ogni domenica confessa al prete i suoi rapporti sessuali , fuori dal matrimonio, e le sue masturbazioni, a botte di almeno una ventina a settimana. Jon preferisce ammazzarsi di seghe che fare sesso con le donne, cosa che per altro gli riesce piuttosto spesso e senza alcun problema. Questo e il tema portante del film, anche quando incontra Barbara (Scarlett Johansson) "la cosa più bella che abbia mai visto", e la triste Esther (Julianne Moore).
Una commedia romantica davvero originale, fuori dagli schemi, fatta molto bene, davvero un ottimo esordio alla regia per Gordon Levitt.

domenica 1 dicembre 2013

Lucio Dalla Greatest Hits

Questa è una compilation...che adesso si chiama playlist di Lucio Dalla, 21 canzoni per chi non lo conosce e vuole cominciare a conoscerlo o anche solo per chi vuole risentire le sue canzoni più belle, certo, per me.

  1. Anna e Marco
  2. Futura
  3. Cara
  4. L'anno che verrà
  5. Stella di mare
  6. Quale allegria
  7. La casa in riva al mare
  8. Canzone
  9. Ayrton
  10. Milano
  11. Nuvolari
  12. Caruso
  13. Tu non mi basti mai
  14. 4/3/1943
  15. Com'è profondo il mare
  16. Felicità
  17. Piazza grande
  18. Il gigante e la bambina
  19. Occhi di ragazza
  20. Henna
  21. Telefonami tra 20 anni

Dalla sua cella lui vedeva solo il mare ed una casa bianca in mezzo al blu una donna si affacciava.... Maria E' il nome che le dava lui Alla mattina lei apriva la finestra E lui pensava quella e' casa mia Tu sarai la mia compagna Maria Una speranza e una follia E sogno' la liberta' E sogno' di andare via, via E un anello vide gia' Sulla mano di maria Lunghi i silenzi come sono lunghi gli anni parole dolci che s'immagino' questa sera vengo fuori maria ti vengo a fare compagnia E gli anni stan passando tutti gli anni insieme ha gia' i capelli bianchi e non lo sa. questa sera vengo fuori maria vedrai che bella la citta' e sogno' la liberta'........ e gli anni son passati tutti gli anni insieme ed i suoi occhi ormai non vedon piu' disse ancora la mia donna sei tu e poi fu solo in mezzo al blu'


Bellissima canzone e non sicuramente nella pessima versione della Mannoia.



mercoledì 13 novembre 2013

Paolo Sorrentino Top Five

Quando ho visto il mio primo film di Sorrentino, "Le conseguenze dell'amore", mi sono innamorato e ho subito capito che si trattava di un grande, e lui non mi ha mai deluso.
Ora che ho visto anche il suo ultimo film, è ora di tributargli la mia top ten anzi top six,visto che escluderne uno non sarebbe stato carino...


  1. This must be the place . 2011
  2. Le conseguenze dell'amore . 2004
  3. L'uomo in più . 2001
  4. La grande bellezza . 2013
  5. L'amico di famiglia . 2006
  6. Il divo . 2008




la Grande Bellezza


Un'Italia brutta(no!),sporca(non si vede)e cattiva(questo si), con personaggi con le stesse caratteristiche, nessuno positivo, qualcuno intelligente e soprattutto scaltro, come Jep Gambardella, Marcello Rubini dei nostri giorni, in una Roma cambiata, neanche tanto, ma sempre bellissima, questo descrive Sorrentino nella Grande Bellezza.
Attorno un gigantesco, come sempre, Tony Servillo Gravita un parterre di grandi attori sconosciuti, attori mediocri rispolverati, interessante Carlo Verdone in una veste da comprimario. Una scena fantastica tra le tante, Servillo che "legge il bando" a Galatea Ranzi sul suo terrazzo, dicendole tutto quello che pensa.
Non un capolavoro in senso assoluto, ma un bellissimo film che mai ti annoia e mai ti delude, ma ti soddisfa, guardatelo senza paura.

mercoledì 6 novembre 2013

Il sospetto

Bellissimo film. 
Lucas, interpretato da un fantastico Madds Mikkelsen vincitore della Palma d'oro 2012, è un quarantenne con un divorzio complicato alle spalle e un figlio adolescente. 
Dopo aver perso il lavoro in una scuola superiore, lavora in un asilo e da qui sembra riuscire a ricominciare, grazie a una nuova fidanzata e un ritrovato rapporto col figlio Markus. ma ecco che per colpa di un' "innocente" quanto improvvisa bugia, la situazione precipita inesorabilmente verso il dramma di un accusa, la più infamante possibile. 
Vittima e carnefice si scambiano i ruoli sotto il giogo di unagiuria popolare che si schiera quasi compatta contro il malcapitato Lucas...perchè "i bambini non mentono mai".

Il regista Thomas Vinterberg dopo l'allucinato e allucinante "Le forze del destino" ritorna all'altezza del bellissimo "Festen".

martedì 5 novembre 2013

This is the end


Facciamola finita è un film riuscito. 
Gli attori comici della generazione Apatov  mettono in scena una versione distorta (ma credo in qualche caso nemmeno troppo...) di come loro stessi siano nella realtà.

Un gruppo di persone famose si incontrano per l'inaugurazione della casa di uno di loro, James Franco, a Los Angeles.
Quello che dapprima sembra un tipico terremoto, si rivela poi essere la fine del mondo, con tanto di demoni e ascensioni in paradiso. 
E' un film veramente stupido senza niente di serio, che nonostante questo fila più di tanti altri film dello tesso genere, quello demenziale, ma con più "puzza sotto al naso".
Questo perché non può essere confrontato con film seri, ma non per questo essere giudicato negativamente. E' assurdo ,divertente e godibile.
E'una "cagata pazzesca" premeditata.


domenica 3 novembre 2013

La madre é lui con la parrucca...


Quando Alfred Hitchcock realizzò Psyco era il 1960 ed era reduce dal successo di Intrigo internazionale. Strano che lui, il più importante regista del momento si cimentasse in un soggetto così apparentemente di...quart'ordine, un film dell'orrore. 
La Paramount, non lo appoggió e Hitch, che tanto credeva in questo progetto, decise di autofinanziarsi, affidando alla casa di produzione la distribuzione in cambio di una percentuale sugli incassi. 
Questo è l'inizio del film "Hitchcock" ovvero come realizzò Psyco. Cast ottimo e azzeccato. Eccepirei sull' opportunità di truccare Anthony Hopkins tanto da renderlo irriconoscibile, per non arrivare a un risultato di reale somiglianza, o sul make up di Hellen Mirren che tenta di renderla simile a una donna di cui nessuno comunque conosce l'aspetto. 
Le due parti in cui il regista partecipa attivamente al girato nella doccia, e soprattutto quella in cui dal di fuori prevede, come un direttore d'orchestra le reazioni della platea nella stessa scena, sono da applausi. 

Sempre interessante capire come l'ingegno di Hitch ha progettato gli espedienti per girare certe parti dei suoi film, in un'epoca dove la tecnologia applicata al cinema era in divenire.
Per questo ed altre imperdibili curiosità sui suoi film bisogna procurarsi il libro "Il cinema secondo Hitchcock", un' intervista di Francois Truffaut ad al regista in cui si analizza filmper film tutta la sua carriera


Lista Cameo di Hitchcock
Hitchcock's Top 5

venerdì 1 novembre 2013

I treni di Tozeur

Video vintage vero... bellissimo.



Tre film

Inception - 
Chi vede How I met your mother come me, sa che il padre di Lily di professione fa l'inventore di giochi di società con regole strampalate, anche chi non lo vede può capire la stranezza di un gioco con un regolamento diciamo confuso.
Stento a capire il dilemma sul finale....mah.



- Rush - 
Rush è un bel film di Ron Howard , con tutti i pro e i contro dei film di Ron Howard, ogni particolare perfettamente maniacale, protagonisti uguali agli originali e scene di corsa più verosimili delle originali, povero dal punto di vista della drammaturgia, e con poca anima.


- Effetti collaterali - 
Il Soderbergh che ti aspetti un film patinato, con Jude Law che fa la stessa parte di Closer... carino, tutto al posto gusto e al momento giusto, ma niente di speciale.



giovedì 31 ottobre 2013

Treno di notte per Lisbona

Siamo a Berna, un giorno andando a scuola il professor Raimund Gregorius, incontra una ragazza portoghese che sta per buttarsi giù da un ponte, la salva e la porta con se. Quando la ragazza se ne va al professore rimane il suo cappottino rosso, nella tasca c'è un libro "Um Ourives das palavras "(L'orefice delle parole) Amadeu De Almeida Prado. Raimund si incuriosisce, e partendo da un timbro sul libro che lo indirizza alla sua libreria di fiducia, inizia un viaggio che, dapprima sul treno di notte per Lisbona del titolo, e poi per le splendide location della capitale portoghese lo porta, seguendo le orme del misterioso autore, a scoprire una storia affascinante a cavallo della Rivoluzione dei Garofani.



Il film è molto bello, con un cast di grande livello, oltre a Jeremy Irons che interpreta il professore, Bruno Ganz, Lena Olin, Christopher Lee, Charlotte Rampling, Melanie Laurent, ma non solo. La storia è davvero interessante, non originalissima, ma godibile, è tratta dal romanzo omonimo, best seller di Pascal Mercier.


mercoledì 30 ottobre 2013

American Life

Guardi il palinsesto della serata, solitamente privo di qualcosina di interessante, e cosa trovi una bella commedia amara americana, diretta da Sam Mendes e scritta da Dave Eggers.
Molto meritevole di una visione.

Burt (John Krasinski, marito di Emily Blunt) e Verona (Maya Rudolph, compagna di P.T.Anderson) sono due trentenni talentuosi e spiantati, in attesa, fortuita, del loro primo figlio (figlia). in cerca di un posto dove far mettere radici alla loro nascente famiglia, iniziano un viaggio per il nord America.
Incontrano parenti e vecchi amici che dietro un'apparente bellavita celano drammi e psicopatie, anche molto divertenti.

La colonna sonora originale di Alexi Murdoch oltre cover di Nick Drake, è davvero bella.

lunedì 28 ottobre 2013

Gli amanti passeggeri

"Un Almodovar minore..."
"Almodovar in caduta libera..."
"La crisi della Spagna affossa anche Almodovar"

Questo il tenore della maggior parte dei commenti su questa pelicula, non lasciatevi ingannare, chi ama Il regista spagnolo, ed è un suo fan della prima ora non può non apprezzare questo film.
Svuotato, ma solo in apparenza, dalla ricerca di profondità delle ultime opere, "Gli amanti passeggeri", è un film divertente e spassoso, pervaso com'è di sesso e gaytudine senza filtri.
I protagonisti sono favolosi e tutti in perfetta armonia con gli standard del regista.

Il volo della Peninsula diretto a Città del Messico parte da Madrid con un avaria dovuta a un Antonio Banderas operaio di pista pasticcione, evidentemente distratto dalle nastrine del mulino bianco.
Gira in tondo sul cielo di Toledo in attesa dell'ok per un atterraggio di emergenza in qualche aeroporto delle vicinanze. L' equipaggio più gaio, drogato, alcolizzato e scorretto possibile gestisce la situazione a modo proprio, abusando di un Agua de Valencia corretta mescalina... sesso, tradimenti, truffe, omicidi, gelosie contornano il tutto.
Un film destinato ad essere un cult.

venerdì 25 ottobre 2013

Tv show Top Five

Ecco la mia Top five delle Serie Tv già concluse:


   
1. I SOPRANO
Fantastico, una saga bellissima,
il Padrino delle serie tv




2. SIX FEET UNDER
Macabra strana ma bellissima,
con un finale memorabile.



3. DEXTER
L'idea è veramente originale,
una serie imperdibile!


4.BREAKING BAD
Perfetta,originale e appassionante.








5. LOST
In fondo...
Non c'è niente da capire.

lunedì 21 ottobre 2013

Breaking Bad


Che dire di Breaking Bad...beh, innanzitutto é una delle migliori serie tv mai realizzate, gli attori sono tutti eccelsi, con qualche intrusione di culto come lo spikeleeiano Giancarlo Esposito. Non cala mai di tono e la tensione si mantiene alta per tutte quante le 62 ore di durata, ogni episodio é la piccola parte di un film lungo e bellissimo.

Walter White è un medioman insegnante di chimica nel New Mexico, un giorno scopre di essere malato e senza possibilità di guarire, il fato lo "aiuta", tramite suo cognato Hank, agente speciale della DEA, scopre che un suo ex studente, non esattamente dei più brillanti, produce, spaccia e ...assume metanfetamina, una droga chimica , molto efficace, ma poco costosa la "cocainadeipoveri". Lui é Jesse Pinkman il coprotagonista, che, quando Walter White, futuro Heisemberg, deciderà di iniziare a produrre Met, lo aiuterà nell' attività, nata come metodo per arrivare a quei soldi facili che daranno un futuro alla sua famiglia, in qualità di suo socio, ma quasi un figlio...

Walter White è un eroe che diventa gangster, in un'escalation degna di Scarface (con cui condivide 2 protagonisti tra gli attori).

venerdì 4 ottobre 2013

Viaggio in Portogallo

...Lisbona, Porto, Braga, Guimares, Lamego, Cohimbra, Batalha, Nazarè 
Sintra, Pria das Macas, Cabo da Roca, Cascais, Sesimbra, Cabo Espichel
   Evora, Beja, Mertola, Sagres, Cabo de Sao Vicente, Lagos, Tavira, Silves...

Decidiamo per un viaggio fly, rail and drive, prenotiamo dall'Italia, tramite Booking gli alberghi di Lisbona Porto e Tavira (con alterne fortune...), il volo Malpensa-Lisbona-Malpensa con TAP, la macchina con Guerin tramite CarRental, e il treno attraverso il sito delle ferrovie portoghesi, per tutto il resto provvediamo in loco.




Giorno uno - 3 settembre - LA PARTENZA

Partenza da Milano Malpensa, aereo in ritardo, arriviamo a Lisbona attorno alle 22, la metro è perfettibile, troppo stancante troppi gradini...immobili, e troppa strada da fare, fermata Martin Moniz, a quest' ora non esattamente una buona scelta, Rossio sarebbe stata l'opzione migliore, raggiungiamo la Pensao Nova Goa.
Pochi minuti e siamo, attraversata la Baixa, a prendere un drink di benvenuto al Monasterium in Praca do Comercio.
Ormai è tardi, buonanotte Lisbona.


Giorno due - 4 settembre - LISBONA 1

Belem
Decidiamo di cominciare la visita della città dal quartiere di Belem, il tram 15 (abbiamo acquistato il giornaliero valido per tutti i mezzi di trasporto per 24 ore alla "casa da sorte", costa 6 euro e si deve vidimare a ogni corsa)  porta da Praca da Figueira, appena vicino all'hotel, proprio davanti al Mosteiro dos Jerònimos, li vicino assaggiamo per la prima volta i Pasteis de Nata. Pochi passi, siamo in riva al fiume e ammiriamo il Padrao dos Descobrimentos.

Una bella passeggiata lungo il Tejo ci porta alla torre di Belem.
Tappa al Mercado Municipal e metropolitana fino alla praca Marquèz de Pombal, giusto un'occhiata e torniamo sottoterra per raggiungere lo Stadio da Luz, casa del Benfica, ci perdiamo nel tentacolare centro commerciale Colombo.
Verso sera prendiamo da Praca Restauradores la funicolare di Calcada da Gloria che ci porta al quartiere del Bairo Alto, molto carino e pieno di locali, scegliamo una cena con Fado.
Rincasiamo, a piedi attraverso il Chiado.



Giorno tre - 5 settembre - LISBONA 2


Alfama
Da Martim Moniz parte il famoso tram 28 che si inerpica per le stradine di Graca e dell'Alfama attorno al Castello. Facciamo appena a tempo a salire che assistiamo pronti-via a un tradizionale scippo, fortunatamente non ai nostri danni, atencao! borseggiatori a parte: imprendibile. Arriviamo al Castello de Sao Jorge, e da li scendiamo lungo i ciottoli dell'Alfama, ora in discesa, fino alla Se. Percorriamo il lungo-fiume ai piedi dell'Alfama fino a raggiunger Praca do Comercio, questa volta di giorno e ci perdiamo nella sua bellezza, a noi ricorda molto la triestina piazza Unità d'Italia. Lungo la Baixa raggiungiamo l'elevador de Santa Justa dopo una breve attesa saliamo fino alla largo do Carmo, incantevole, e dopo esserci prestati al rito della foto con Pessoa davanti al Cafè a Brasileira scendiamo piano piano verso la nostra casa Lisboneta. La sera cena al restaurante Berlenga al Rossio preceduto da un assaggio di Gingjinha tipico liquore della città alla ciliegia.


Giorno quattro - 6 settembre - LISBONA 3

Oriente
Mattinata al Parco delle Nazioni, zona dell'Expo'98. La stazione di Oriente di Calatrava è bellissima. Passeggiamo sul lungo fiume per ammirare il ponte Vasco da Gama, con i suoi 17 km, il più lungo
d'Europa.
Metropolitana fino ad Avenida da Libertade e giù fino a Restauradores, e su nuovamente fino al Chiado a mangiare un boccone. Passiamo la serata alla Baixa.




Giorno cinque - 7 settembre - IN TRENO VERSO PORTO

Ore 10, treno per Porto dalla stazione Entrecampos. In 3 ore circa giungiamo a destinazione.
Metropolitana fino a Trinidade e pochi minuti a piedi fino all' hotel (pensao Grande Oceano, consigliatissimo) in centro a pochi metri da Aliados, piazza centrale della città. piccola pausa e cominciamo a visitare Porto, Aliados e Praca da Libertade fino alla bellissima stazione di Sao Bento con i suoi Azuleios, quindi lungo la avenida de Alfonso Henriquez, eccoci alla Se, antica cattedrale, un complesso veramente suggestivo. Tramite dei vicoli a metà strada tra Genova e L'Alfama raggiungiamo il bellissimo quartiere della Ribeira, casette di ogni colore e foggia, che senza soluzione di continuità costeggiano il rio Douro ad ovest del ponte Dom Luis I.

Ribeira

Risalendo dalla chiesa di Sao Francisco, ci inerpichiamo fino al punto più alto della città, dove abbiamo ammirato la torre dos Clerigos e le chiese Carmo e Carmelitas, dopo una breve visita alla libreria Lello, facciamo pausa nel nostro albergo li vicino.
La sera alla churrasqueria sotto casa si mangia il frango. E' sabato sera, c'è una gran festa con tanto di orchestra sinfonica ad Aliados.



Giorno sei - 8 settembre - PORTO


Stamattina attraversiamo il bellissimo ponte Dom Luis I, la parte superiore offre un panorama imperdibile. Siamo a Vila Nova de Gaia, ormai parte integrante della città, dove hanno sede tutte le più importanti cantine del vino Porto, visitiamo la Ramos Pinto, antica casa produttrice.

Riattraversando il ponte, questa volta al piano inferiore, ci godiamo per l'ultima volta la Ribeira, e raggiungiamo la fermata della metropolitana di Aliados, e ci dirigiamo verso la Casa da Musica, sala concerto opera di Koolhaas che merita la visita, nonostante sia impossibile vederne l'interno (oggi..). Spuntino con la tipica Francesinha, una maialata incredibile.


Giorno sette - 9 settembre - ON THE ROAD BRAGA GUIMARES

Bom Jesus
Il collegamento con l'aeroporto ci porta in metro fino alla nostra nuova compagna di viaggio, una Opel Corsa davvero poco brillante. Partiamo alla volta di Viana do Castello, arrivati a destinazione scopriamo che non merita una visita troppo approfondita, e che l'autostrada portoghese è un salasso.
Ora di pranzo eccoci a Braga, terza città del Portogallo, ma con un centro raccolto e molto bello, in particolare la Se. A 5 km dal centro città si trova il santuario del Bom Jesus, una sorta di sacro monte con la famosa scalinata barocca, davvero meravigliosa, saliamo e scendiamo tutti i suoi 250 scaloni.

Guimares


Ora ci trasferiamo nella vicina Guimares, La prima capitale del Portogallo è una città incantevole, inspiegabilmente non troppo turistica, il suo assetto e aspetto medievale perfettamente conservato la rende unica, tanto da essere uno dei luoghi patrimonio dell' Unesco. Passiamo qui la notte in una pensione sulla rua che porta al castello.



Giorno otto - 10 settembre - NELLA VALLE DEL DOURO VERSO COIMBRA


Dopo una tappa nella deludente Lamego, attraversiamo la valle del Douro, zona di produzione del Porto, paesaggi bellissimi.

La segnaletica portoghese ci fa faticare molto per raggiungere l'Accademica Coimbra.
Non facciamo fatica invece a trovare l'albergo in praca da Portagem, sul fiume.
Dopo una breve sosta in hotel ci addentriamo nel centro. Davvero bello, percorriamo le vie della parte bassa e saliamo per la Rua de Quebra Costas (via spezza schiena...dopo 10 giorni non facciamo più caso a tutte le scale e salite...) fino all' antica università, che da sola vale la visita della città.




Giorno nove - 11 settembre (franceschino's day) - DALLE PARTI DELLA CAPITALE


Batalha
Partiamo verso il monastero di Batalha, fantastico, ci perdiamo tra le sue guglie e le sue cappelle incompiute, per alcuni quarti d'ora.
Risaliamo in macchina verso Nazarè. La via principale di questa cittadina, contornata da donne per lo più anziane e vestite di nero che su sedute improvvisate tengono in mano cartelli con scritto "aluga-se quarto" affittasi stanza, sfocia davanti all'oceano, una bellissima spiaggia in una bella caletta con onde oceaniche.
Nazarè
Una passeggiata e risaliamo in macchina direzione Lisbona.
L'idea è quella di dormire nei dintorni della capitale. Sintra, la nostra prima scelta, è inequivocabilmente poco ospitale quindi ci dirigiamo verso la costa e troviamo un' ottima sistemazione a Praia das Macas, un paesino sulla spiaggia dove abbiamo la possibilità di ammirare uno splendido tramonto dopo qualche bagno nell'oceano, e di mangiare un gustoso arroz de pulvo.


Giorno 10 - 12 settembre - ROTOLANDO VERSO EVORA


Ore 7:30, copriamo i 10 km circa che ci separano da Cabo da Roca.
Il punto più occidentale del continente europeo è un luogo surreale a quest'ora, deserto, fatto salvo per qualche camper qua è la che bivacca. Incontriamo un mezzo che sembra pronto per la Dakar, in realtà è una sorta di camper fuoristrada di proprietà di una simpatica coppia californiana, per loro Cabo da Roca è solo l'inizio di un lungo viaggio che li porterà a Pechino nel giro di due anni. Una lauta colazione in Hotel e via verso Cascais, cittadina bella e molto chic. Una breve visita e ripartiamo. Prima Estoril, poi il quartiere Belem di Lisbona e, tramite il ponte 25 de abril, attraversiamo la foce del fiume Tejo.

Cabo Espichel
Eccoci a Sesimbra, un' occhiata alla spiaggia, e ci accorgiamo che possiede un mare insospettabilmente bello e calmo.

Un po' per caso , un po' per desiderio, arriviamo a Cabo Espichel, un posto magico, con un grande monastero bello e semi-deserto e un immancabile faro adagiati su un promontorio direttamente sull'oceano. Non sorprende che Wim Wenders l'abbia utilizzato come location per alcune scene di Lisbon Story.


Cappella delle ossa
Passando per Setubal città natale del grande condottiero Josè Mourinho, ci avviamo verso Evora.
Evora
Bellissima la città ci attende, tutt'attorno protetta da un alto muro di cinta ci accoglie con i suoi 35 gradi.
Troviamo sistemazione in un "quarto" subito a ridosso di praca do Giraldo: il centro della città. Ancora una volta la guida Lonely non è direttamente responsabile, ma ci aiuta a trovare un'ottima sistemazione.
Una tappa all' ufficio turistico, ci svela che qua tutto chiude attorno alle 18, quindi una rapida visita ci fa toccare tutti i punti salienti: tempio e terme romane, la Se, la igreia di Sao Francisco con la straordinaria Cappella delle ossa, un luogo unico tappezzato (nel vero senso della parola...) dalle ossa di 5000 persone apposte dai monaci in quel luogo come memento mori per tutti i fedeli.


Giorno 11 - 13 settembre - IMMERSI NELL'ALENTEJO

Beja
In mattinata raggiungiamo Beja, la nostra guida ci fa sapere che non ha niente da invidiare a Evora, ma sta mentendo.
Tuttavia il posto è carino, ha un castello molto bello, e non ci spiace per niente essere qui di passaggio.
50 km attraverso paesaggi desolatamente unici e arriviamo a Mertola.
Mertola
Che meraviglia, crocevia tra arabi e cristiani è uno dei posti imperdibili di questo viaggio, la visita richiede poco tempo ma ci riempie gli occhi. Ci avviamo verso il mare dulla costa alentejana, Vila Nova de Milfontes è un posto carino con bei paesaggi. Entriamo in Algarve accarezzando la costa vigentina e arriviamo a Sagres, un bel posto per stare un po' in spiaggia e passare la notte.


Giorno 12 - 14 settembre - L'ALGARVE



Lagos
Visita al Cabo de Sao Vicente, è mattina presto e quindi è chiuso, qui ogni tanto hanno l’abitutdine di aprire tardi e chiudere presto, com’era logico aspettarsi piove , ma tutto ciò non ci impedisce di goderci il posto, molto suggestivo.
Benagil
Ci dirigiamo a est verso la costa centrale dell’algarve, a Lagos ci soffermiamo a Praja de Dona Ana con i suoi faraglioni e Ponta de Pietade. Attraversiamo Portimao, città un poco caotica, e praja da Roca, una serie di grattaceli su una grande spiaggia, molto bella ma per noi di nessun interesse.
Ora cerchiamo, e quasi troviamo i Terracos di Benagil, una serie di grotte fantastiche sul mare.
Raggiungiamo Tavira seguendo la N125, il paesino ci appare subito delizios e anche il nostro albergo prenotato dal'Italia.


Giorno 13 e 14 – 15,16 settembre – TAVIRA


Passiamo due giorni tra la favolosa spiaggia dell'Ilha de Tavira che si raggiunge tramite imbarchino dal paese in 15 minuti circa, cenette al ristorante Bica, e una piccola visita al paese. 

Ilha de Tavira

Giorno 15 - 17 settembre - E ALLA FINE...

Silves
Preparati tutti i bagagli ci organizziamo per il rientro. Il tragitto per Lisbona ci consente una breve gita prima a Silves, un piccolo centro dell'entroterra dell'Algarve, con un bellissimo castello medievale e poi Monchique un paesino di montagna che pur non entusiasmandoci molto ci consente di ammirare i paesaggi montani della zona, ovvero le zone di produzione del sughero.
Raggiungiamo Lisbona ed ammiriamo il tramonto attraversando il ponte Vasco da Gama, mangiamo qualcosa in uno dei locali del parco delle Nazioni, ci dirigiamo all'aeroporto, per una notte di bivacco nell'attesa del volo delle 6 circa.


Giorno 16 - 18 settembre - IL RITORNO

Un bel volo con una partenza complicata ci porta a casa in 2 orette e mezza circa. ciao ciao Portugal.