martedì 18 dicembre 2007

lunedì 17 dicembre 2007

domenica 16 dicembre 2007

La Cricca


E' nata la Cricca.

Evviva la Cricca!

sabato 15 dicembre 2007

giovedì 13 dicembre 2007

Chi è?




Chi

è
?

Zio Petros


Come dedicare una vita e impazzire
inseguendo la soluzione di un problema matematico irrisolvibile...
o quasi...

OGNI NUMERO PARI MAGGIORE DI 2
E' LA SOMMA DI DUE NUMERI PRIMI


Apostolos Doxiadis
Zio Petros e la Congettura di Goldbach
Bompiani (2000)

Mr.Hire


Me ne rendo conto...
non barando, era piuttosto difficile...

L'insolito caso di Mr.Hire.
di Patrice Leconte (1989)

mercoledì 12 dicembre 2007

Io ti salverò


Ecco la soluzione del M.G.1
Io ti salverò di A.Hitchcock (1945)

martedì 11 dicembre 2007

Mereghett Game 2

Visto che qualcuno l'ha indovinato subito e mi ha detto che secondo lei (...mei) era troppo facile eccone subito un altro più sfizioso...un du tri un du tri...

"Triste e solitario un signore passa il suo tempo osservando una ragazza dalla finestra: spera di averla conquistata quando le propone di fuggire insieme in cambio del silenzio su un delitto compiuto dal suo fidanzato, ma..."

Che film è?

Mereghett Game

Ciao a tutti, ho deciso di importare finalmente sul blog un giochino molto diffuso in casa Ginelli, il mitico Mereghett Game, (Anche diffuso con la sua variante meno nobile il Morandin Game ndG).
E' molto semplice: si prende l'omonimo dizionario, e si legge la trama..da li il malcapitato deve indovinare il film...semplice e diabolico vero?

Cominciamo con uno facile:


"Il nuovo direttore di una clinica psichiatrica è in realtà un malato di mente ossessionato dalle linee parallele e convinto di aver ucciso il vero nuovo direttore :l'amore di una collega lo aiuterà a superare i suoi complessi e a scoprire la verità sull'assassininio."

Di che film si tratta?

Il quesito della...Gina 2

In una città (non a Siviglia ndG) vige una legge molto particolare che stabilisce le modalità per la rasatura: nessun uomo può portare la barba e, allo stesso tempo, nessuno può radersi da se dovendosi affidare alle cure di un barbiere.
Domanda: Chi rade il barbiere?

lunedì 10 dicembre 2007

Trivial 8

Questo disegno, raffigurante due personaggi piuttosto riconoscibili, fa preciso riferimento ad un evento in particolare.
Quale e perchè?

Vertigo


"Da soli si può andare in giro,
in due si va sempre da qualche parte"


La donna che visse due volte
Alfred Hitchcock (1958)


giovedì 6 dicembre 2007

Noruwey No Mori

"Quello che lei cercava
non era il mio braccio,
ma il braccio di qualcuno.

Quello che lei cercava
non era il mio calore,
ma il calore di qualcuno.

Mi sentivo quasi in colpa a essere io
ad occupare quel posto."
Haruki Murakami - Tokio Blues Norwegian Wood
Feltrinelli (1993)

martedì 4 dicembre 2007

Io ne ho viste cose...


“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi...

Navi da combattimento in fiamme a largo dei bastioni di Orione...

E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhaüser...

E tutti quei momenti

andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia...

È tempo di morire...”

sabato 1 dicembre 2007

Il buon risveglio

Che bello svegliarsi una mattina...senza sveglia
bere un caffè
sedersi davanti alla televisione
con ancora i segni del cuscino in faccia
e guardare un film

cosi senza preliminari
e senza premeditazione...
Il film del buon risveglio di questa mattina è Novocaine...
da vedere!


venerdì 30 novembre 2007

giovedì 29 novembre 2007

Per Giuly


"...buttarsi a piedi pari nella vasca del Campari...
abbattere la notte a raffiche di Cordon Rouge...."

Ciao Giuly!

Mimì sarà













Sarà che tutta la vita è una strada con molti tornanti,

e che i cani ci girano intorno con le bocche fumanti,
che se provano noia o tristezza o dolore o amore non so.
Sarà che un giorno si presenta l'inverno e ti piega i ginocchi,
e tu ti affacci da dietro quei vetri che sono i tuoi occhi,
e non vedi più niente, e più niente ti vede e più niente ti tocca.
Sarà che io col mio ago ci attacco la sera alla notte,
e nella vita ne ho viste e ne ho prese e ne ho date di botte,
che nemmeno mi fanno più male e nemmeno mi bruciano più.
Dentro al mio cuore di muro e metallo dentro la mia cassaforte,
dentro la mia collezione di amori con le gambe corte,
ed ognuno c'ha un numero e sopra ognuno una croce,
ma va bene lo stesso, va bene così.
Chiamatemi Mimì, chiamatemi Mimì.

Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri,
c'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia
e che guardano giù.
Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato, per i miei occhiali neri,
per spiegare alla figlia che domani va meglio, che vedrai, cambierà.
Come passa quest'acqua di fiume che sembra che è ferma,
ma hai voglia se va, come Mimì che cammina per mano alla figlia,
chissà dove va.
Sarà che tutta la vita è una strada e la vedi tornare,
come la lacrime tornano agli occhi e ti fanno più male,
e nessuno ti vede, e nessuno ti vuole per quello che sei.
Sarà che i cani stanotte alla porta li sento abbaiare,
sarà che sopra al tuo cuore c'è scritto "Vietato passare",
il tuo amore è un segreto, il tuo cuore è un divieto,
personale al completo, e va bene così.
Chiamatemi Mimì, chiamatemi Mimì.

Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri,
c'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia
e che guardano giù.
Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato, per i miei occhiali neri,
per spiegare alla figlia che domani va meglio, che vedrai, cambierà.
Come passa quest'acqua di fiume che sembra che è ferma,
ma hai voglia se va, come Mimì che cammina per mano alla figlia,
chissà dove va.

mercoledì 28 novembre 2007

venerdì 23 novembre 2007


Questa è per caso nell'archivio immagini di qualcuno...?

Pioggia

E' tanto che non scrivo sul blog...
un post decente intendo,
uno di mio pugno,
non che ne abbia scritti tantissimi è vero...
però...

Oggi avrei tempo e modo di farlo,
tranquillamente...
Il fatto è che piove...


Certo, diranno i miei piccoli lettori,
a te piace quando piove!
Beh è vero!


E sarebbe in effetti bello mettersi qui a scrivere pensieri,
parlarvi di un film
o un libro che mi ha colpito...



... Il fatto è che mi è presa una tale voglia di non fare un cazzo!




giovedì 25 ottobre 2007

Autunno...


In questa notte d'autunno (1948)
di N.Hikmet

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole,amore
le tue parole,amica.
Erano tristi, amare
erano allegre,
piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.

mercoledì 24 ottobre 2007

martedì 23 ottobre 2007

Dexter


Di giorno,è un tranquillo ematologo della polizia scientifica di Miami, la notte si trasforma e diventa un serial-killer vendicatore, giustiziere dei "cattivi" che l'hanno fatta franca, per sua stessa ammissione....un mostro.

Gran telefilm, guardatelo, scaricatelo, compratelo, fate come volete ma procuratevelo!

Le mie parole...


Questa è una canzone meravigliosa, una di quelle che avrei voluto scrivere io...non è proprio passata inosservata qualche anno fa, tuttavia non molti la conoscono, come non molti conoscono il suo autore Gino de Crescenzo in arte Pacifico.

le mie scarse possibilità mi impediscono di mettervela a disposizione in audio, ma credo che non sarà difficile da trovare.

Buon...ascolto...

"Lemie parole" di Pacifico
Le mie parole sono sassi,
precisi e aguzzi, pronti da scagliare,
su facce vulnerabili e indifese,
sono nuvole sospese,
gonfie di sottintesi,
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose,
indimenticate,
a lungo spasimate e poi centellinate,
sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo,
cupo e abbandonato,
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato,
sono foglie cadute,
promesse dovute, c
he il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate,
sul foglio capitate per sbaglio,
tracciate e poi dimenticate,
le parole che ho detto,
oppure ho creduto di dire,
lo ammetto

strette tra i denti,
passate,
ricorrenti,
inaspettate,
sentite o sognate…
Le mie parole son capriole,
palle di neve al sole,
razzi incandescenti prima di scoppiare,
sono giocattoli e zanzare,
sabbia da ammucchiare,
piccoli divieti a cui disobbedire,
sono andate a dormire,
sorprese da un dolore profondo che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare,
si perdono al buio per poi continuare
Sono notti interminate,
scoppi di risate,
facce sovraesposte per il troppo sole,
sono questo le parole,
dolci o rancorose,
piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre,
un bacio a testa prima del sonno un altro prima di partire,
le parole che ho detto,
e chissà quante ancora devono venire…
strette tra i denti
risparmiano i presenti,
immaginate,
sentite o sognate,
spade,
fendenti,
al buio sospirate,
perdonate,
da un palmo soffiate

mercoledì 17 ottobre 2007

La fede e il caso...

"- Ogni cosa è una battaglia cosmica e mitologica tra la fede e il caso.
Quindi abbiamo la fede di qua, giusto?
E il caso di là.

-Come Yin e Yang?
-Più o meno.
-O Shiva e Shakty?
-Lennon e McCartney?
-Guarda, Julian e Theo!
-Ecco, per esempio, Julian e Theo si sono conosciuti tra migliaia di persone a una manifestazione per caso.
Ma erano li per via di quello in cui credevano.

In primo luogo la loro fede.
Volevano cambiare il mondo.
E la fede li ha tenuti insieme.
Ma poi per caso è nato Dylan.
-E' lui questo?
-Si, è lui.
Ora avrebbe quasi la tua età.
Un bambino magico, bellissimo.

La loro fede messa in pratica.
-In pratica.
-Che è successo?
-Il caso.
Era il loro piccolo sogno.
Aveva mani piccole gambe piccole, piedi piccoli....e polmoni piccoli.

E nel 2008 arrivò l'influenza pandemica, e allora, per caso, lui morì.
-Oh Cristo.
-Capisci, la fede di Theo...fu sconfitta dal caso.
Quindi perchè darsi tanta pena se la vita poi fa le sue scelte?"



"I figli degli uomini"
di Alfonso Cuaròn (2005)

Vignettì....




martedì 16 ottobre 2007

Rieccomi...


Ho di nuovo internet a casa...beh certo, non funziona granchè...ad esempio non riesco a postare immagini e video per ora, però la notizia mi sembra di quelle importanti....
a risentirci.

P.S.
Un saluto in particolare a chi nel frattempo, ha visitato questo blog dall'Iran.
L'unica cosa che so di lui è che non è un omosessuale...perchè li, so da fonte autorevole, che non ce ne sono!

giovedì 27 settembre 2007

B e I


"E ti odio di più

perché alle altre tu
tu non hai dato mai
i giorni tristi e bui.
Quelle certo che no,
non correvano qui
a consolare te,
ma io stupida sì."

Bugiardo e incosciente
Mina

martedì 4 settembre 2007

Lilac style


I lost myself on a cool damp night
I gave myself in that misty light
Was hypnotized by a strange delight
Under a lilac tree
I made wine from the lilac tree
Put my heart in its recipe
It makes me see what I want to see
And be what I want to be
When I think more than I want to think
Do things I never should do
I drink much more that I ought to drink
Because it brings me back you
Lilac wine is sweet and heady,
Like my love
Lilac wine, I feel unsteady,
Like my love
Listen to me, I cannot see clearly
Isn't that she, coming to me
Nearly here
Lilac wine is sweet and heady,
Where's my love
Lilac wine, I feel unsteady,
Where's my love
Listen to me, why is everything so hazy
Isn't that she, or am I just going crazy, dear
Lilac wine, I feel unready for my love
Feel unready, for my love.
Jeff Bucley
"Lilac Wine"

martedì 28 agosto 2007

Gian Test

Ciao amici, ricalcando le orme della mia Giuly eccovi un test su di me.

martedì 21 agosto 2007

venerdì 10 agosto 2007

giovedì 2 agosto 2007

1934

"Melencolia" Albrecht Dürer

"E’possibile vivere nella disperazione e non desiderare la morte? – immaginavo, per gioco, di leggere questa domanda in una specie di insegna che un grandissimo pipistrello dalle ali spiegate, simile a quello che si vede nella stampa di Dürer Melecolia, teneva sospesa tra le unghie al di sopra del mare mentre il vaporetto si avvicinava rapidamente all’isola di Capri. Forse era l’atmosfera del temporale imminente a suggerirmi l’analogia con la stampa del pittore tedesco. Come nella stampa, un arcobaleno incurvava i suoi colori chiari sullo sfondo del cielo tetro e la grande rupe rossa di Capri si stagliava a picco su un mare calmo e scuro che, qua e la, scintillava di riflessi accecanti come una lastra di piombo graffiata dalla punta di un coltello. In questo paesaggio, che pareva in attesa di una catastrofe, l’insegna colla domanda sulla disperazione ci stava bene; come ci stava bene il pipistrello, pseudo uccello crepuscolare dal volo lugubre, dal grido stridulo. Del resto, la domanda da qualche tempo mi assillava; non essendo capace di dare una risposta soddisfacente, l’avevo sempre davanti agli occhi, persino in sogno.
Ho contemplato per un poco questo paesaggio “attraverso l’idea” di Dürer, quindi ho abbassato gli occhi e allora ho visto, seduta sul ponte, proprio davanti a me, una donna che mi accennava di no con la testa, dolcemente ma fermamente, come a dire :- No, non farti illusioni, non è possibile, proprio no. -"





Alberto Moravia "1934"


Bompiani 1982