domenica 27 aprile 2008

Steu


"Ma c'è voluto del talento
per riuscire ad invecchiare
senza diventare adulti..."

Buon Compleanno fratellone...

lunedì 21 aprile 2008

Sleuth

Milo:"Senta, la metta giù adesso."
Andrew:"Perchè?"
"E' puntata contro di me, non mi sento affatto a mio agio."
"Perchè no?"
"Ehi, a che gioco giochiamo?"
"Al gioco della verità; il gioco vero è iniziato appena."
"Qual'è il gioco vero?"
"Fra lei e me, lei indifeso e lei armato; la storia dei gioielli è finita, chiaro?"
"Ah, è cosi?"
"Già, è stato divertente."
"Io non mi diverto per niente."
"Non la biasimo affatto."
"Mah, mi vuole spiegare."
"Ah, per favore provi a concentrarsi un po'; non avrà creduto sul serio che le avrei lasciato mia moglie e i gioielli, sta scherzando?!"
"Mi ha preso in giro dall'inizio."
"Anche di più, salga sul mio letto."
"Senta, aspetti un momento, prima che lei faccia qualcosa di... devo dirle una cosa."
"Cioè?"
"Maggie la stima molto."
"Davvero?"
"Si, dice spesso che lei è un uomo di rara integrità, che è una brava persona."
"E ha ragione, sono davvero una brava persona."
"Ne sono convinto."
"Ha proprio ragione, io sono davvero una brava persona."
"Si lo so, ne sono convinto, Maggie lo dice spesso: lei è attratta dal suo cervello."
"Attratta dal mio cervello?!?"
"Si si, il suo cervello la eccita."
"Sessualmente?!"
"Molto, il suo cervello eccita Maggie sessualmente."
"E invece il mio corpo."
"Che c'entra il corpo?!?"
"Maggie, che cosa dice a proposito del mio corpo?"
"Ecco, io..io... non credo che...ne abbia mai parlato."
"Che cazzone!"
"Ma che c'entra il mio cazzo adesso?!?"
"Credo di sapere cosa c'entra il suo cazzo, ma non è di questo che sto parlando, le ho solo dato del cazzone"
"Ah, grazie"
"E sa cosa diventerà?"
"Cosa?"
"Un uomo morto."
"Davvero?"
"Questa è la versione che arriverà alla polizia:io la trovo nella mia casa, lei mi minaccia, apre la cassaforte e prende i gioielli, e prova a metterseli in tasca, io riesco ad afferrare la pistola mentre lei contempla i gioielli, c'è una lotta, il colpo parte e intanto mi accorgo che lei è morto."
"Lei sta per spararmi?"
"Lei cosa ne dice?"
"Perchè?"
"Ho programmato tutto questo dal primo istante, ho sempre anelato di fare due chiacchiere in confidenza con un parrucchiere per signora, specialmente con un parrucchiere che si scopa mia moglie."
"Io non sono un parrucchiere!!"
"Mia moglie è mia! Appartiene a me, io sono suo marito, e lei lo sa cosa ha fatto, glielo dico io: si è auto-invitato ad assistere alla sua morte."
"Per favore non lo faccia, non mi spari per favore...adesso salgo in macchina e vado via, è tutto finito...lei non mi rivedrà più...lei è pazzo, no, lei non è pazzo, è solo che ha frainteso la cos. Io non voglio sua moglie, io odio le donne, ha capito? Io le odieo le donne, io la odio sua moglie. Non ha proprio nessun motivo di essere geloso, le donne mi fanno schifo: preferirei farlo con un cane, una capra, o con un ragazzo che conoscevo a scuola, si chiamava Turi, lo chiamavo Dolores, io le odio le donne, è vero, glielo giuro su Dio...
Lei ci crede in Dio?"
.....


Due attori, ottimi, un regista bravo, uno sceneggiatore premio Nobel, una casa iper-tecnologica...tutti i britannici, tutti protagonisti.
Cazzo che film!! Ecco un gioiellino, con una sceneggiatura ben scritta, e tanto tanto tanto parlata, tutta pervasa da un umorismo piuttosto english, piuttosto piacevole.
Uno è ricco l'altro è povero.

Uno è vecchio l'altro è giovane.
Uno è l'amante l'altro è il marito.
Kenneth Branagh, con l'aiuto di Harold Pinter, realizza il remake, con qualche ritocco, del film omonimo del 1972, ultimo lavoro di Mankiewicz, in cui la parte del maturo scrittore di gialli Andrew Wike viene interpretata da Lawrence Olivier, mentre la parte del parrucchiere di origine italiana, aspirante attore Milo Tindle dallo stesso Michael Caine che con Jude Law forma l'intero cast di questo film del 2007.

domenica 20 aprile 2008

Benvenuto


Un benvenuto ad
Anto_Homergresta
il figlio del maresciallo...
nel mondo Blogger.

sabato 19 aprile 2008

Guida per riconoscere i tuoi santi

Dito Montiel è un ragazzo di origine greca che vive nel Queens, è un ragazzo di strada di umile famiglia.Il suo migliore amico è Antonio, italiano, una manciata di perenni lividi a causa di un padre violento.
La vita lo porterà, in California, a diventare lo scrittore, poi sceneggiatore, poi regista di questo film autobiografico, bello e sincero,che racconta, con un bel montaggio, fatto di tanti flash back, i motivi della sua partenza nel momento in cui torna a casa dal padre malato.Qualche piccola distrazione, tipo quella di fare interpretare tre ruoli di persone un tempo coetanee a tre attori (Robert Downey jr., Rosario Dawson e Eric Roberts) di tre decenni diversi...
Da vedere.

Finisce il film, e su un canale della Rai vedo la fine della premiazione dei David di Donatello, ma come...non me l'ha detto nessuno??
Una manifestazione così importante del cinema italiano programmata in differita un venerdi sera di rinculone? Lo so che siamo abituati a ben di peggio dalla tv generalista però un servizio pubblico dovrebbe stare attento a certe cose.

Ha vinto La Ragazza del Lago, miglior film e altri nove premi, tra cui miglior attore a Tony Servillo eccezionale sempre e uno dei miei preferiti in assoluto.
Dicono sia stata una sorpresa...ma, quale sorpresa, è sicuramente un bellissimo film in senso assoluto, e senza dubbio il miglior film italiano che ho visto nell'ultimo anno, i contendenti e favoriti erano Caos Calmo(mediocre, a parte un Nanni Moretti eccelso quando non lecca i capezzoli...) e Giorni e Nuvole,(deprimente, e nettamente sotto gli standard di Soldini) che ha vinto i premi delle attrici, Margherita Buy e la mitica Alba Rohrwacher (quella che fa tutti i film gia sponsorizzata da questo blog).
L'avrei vista volentieri...la cerimonia.
Sarà per l'anno prossimo, programmazione Rai permettendo.

mercoledì 16 aprile 2008

Trivial


Questa volta è molto facile
me ne rendo conto

ma mi piaceva il formato dell'immagine...


Il candidato dovrà dirmi
chi è il personaggio nella foto
e alcune informazioni...
tipo parentele varie...

martedì 15 aprile 2008

Grande Gatsby



Ho visto il Grande Gatsby, film del 1974. Anni fa avevo letto il libro e mi era piaciuto molto (oltretutto viene citato in 2 dei libri della mia vita, indovinate quali...). Il film non è all'altezza del romanzo, quasi tutti i film tratti da un capolavoro non sono tali, come quasi tutte le pellicole capolavoro non derivano da un grande scritto, certo c'è qualche piccola eccezione ma niente di eclatante. Francis Ford Coppola è lo sceneggiatore e in effetti non si sbattuto troppo. La critica principale che muovono al film i critici è l'inadeguatezza del cast eccezion fatta per il vero protagonista Sam Waterson. Posso essere d'accordo con la scelta di Mia Farrow,a mio parere assolutamente inadeguata nel ruolo di Daisy, ma credo che chiunque abbia letto il libro, beh, negli ultimi quarant'anni, a non aver identificato la bella faccia di Gatsby con quella di Robert Redford.
Tutto sommato è un film godibile, al quale un taglio di una mezz'oretta avrebbe giovato.
Questo è l'incipit sia del libro che del romanzo:

Negli anni più vulnerabili della mia giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente.
"Quando ti vien voglia di criticare qualcuno" mi disse "ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu." Non disse altro, ma eravamo sempre stati insolitamente comunicativi nonostante il nostro riserbo, e capii che voleva dire molto più di questo.
Perciò ho la tendenza a evitare ogni giudizio, una abitudine che oltre a rivelarmi molti caratteri strani mi ha anche reso vittima di non pochi scocciatori inveterati.
La mente è pronta a scoprire questa particolarità ed aggrapparvisi...



Quanti hanno "la tendenza ad evitare ogni giudizio"?
Ma è giusto?
Il problema credo sia la misura, come in tutte le cose.
La mia educazione, il "codice" di comportamento che mi sforzo di impormi a volte mi obbliga a giudicare inadeguati, modi di fare di persone che non essendo più gli anni venti di Gatsby, hanno avuto le mie stesse possibilità, e nonostante questo perdono ogni volta l'occasione di essere "all'altezza".
Questi stessi modi di fare sfuggono a molti che additano un giudizio di questo tipo come manifestazione di intransigenza.
Alle volte situazioni di poco conto vengono tralasciate, ma capita che piccole cose capitate e sottratte al nostro giudizio per "quieto vivere" si sommino e diventino situazioni insostenibili che magari, pur sfuggendo alla nostra memoria, ci impediscono di sostenere la continuazione di un rapporto così come l'abbiamo sempre vissuto.

Avete letto Perle di saggezza del vostro J...

Visto anche l'arrivo della tanto attesa bella stagione, immagino un fiorire di code di paglia, a cui tra l'altro sono allergico, in senso figurato e non, ma non temete, non c'è nessun rilevante riferimento a nessuno in particolare.

Introspezioni

"Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioé che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'é un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sà che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza...e quindi..."

lunedì 14 aprile 2008

Il Giorno della Pietra

"Sono state forse quelle poche coincidenze a mettere in moto il suo amore e a diventare fonte di un'energia che essa non esaurirà fino alla fine della sua vita"

M.Kundera L'insostenibile leggerezza dell'essere

J&B

sabato 5 aprile 2008

La triade













Di chi sono queste tre
belle facce?
E soprattutto
cos'hanno in comune?

martedì 1 aprile 2008

Post(er)


"Dimmi come ti va, come ti senti,
dimmi come ti va e come ti addormenti.

Dimmi come si sta, come ti senti,

se c'è qualcosa di cui ti penti

o se va bene tutto così com'è."


F.De Gregori "Vecchi Amici"