mercoledì 13 novembre 2013

Paolo Sorrentino Top Five

Quando ho visto il mio primo film di Sorrentino, "Le conseguenze dell'amore", mi sono innamorato e ho subito capito che si trattava di un grande, e lui non mi ha mai deluso.
Ora che ho visto anche il suo ultimo film, è ora di tributargli la mia top ten anzi top six,visto che escluderne uno non sarebbe stato carino...


  1. This must be the place . 2011
  2. Le conseguenze dell'amore . 2004
  3. L'uomo in più . 2001
  4. La grande bellezza . 2013
  5. L'amico di famiglia . 2006
  6. Il divo . 2008




la Grande Bellezza


Un'Italia brutta(no!),sporca(non si vede)e cattiva(questo si), con personaggi con le stesse caratteristiche, nessuno positivo, qualcuno intelligente e soprattutto scaltro, come Jep Gambardella, Marcello Rubini dei nostri giorni, in una Roma cambiata, neanche tanto, ma sempre bellissima, questo descrive Sorrentino nella Grande Bellezza.
Attorno un gigantesco, come sempre, Tony Servillo Gravita un parterre di grandi attori sconosciuti, attori mediocri rispolverati, interessante Carlo Verdone in una veste da comprimario. Una scena fantastica tra le tante, Servillo che "legge il bando" a Galatea Ranzi sul suo terrazzo, dicendole tutto quello che pensa.
Non un capolavoro in senso assoluto, ma un bellissimo film che mai ti annoia e mai ti delude, ma ti soddisfa, guardatelo senza paura.

mercoledì 6 novembre 2013

Il sospetto

Bellissimo film. 
Lucas, interpretato da un fantastico Madds Mikkelsen vincitore della Palma d'oro 2012, è un quarantenne con un divorzio complicato alle spalle e un figlio adolescente. 
Dopo aver perso il lavoro in una scuola superiore, lavora in un asilo e da qui sembra riuscire a ricominciare, grazie a una nuova fidanzata e un ritrovato rapporto col figlio Markus. ma ecco che per colpa di un' "innocente" quanto improvvisa bugia, la situazione precipita inesorabilmente verso il dramma di un accusa, la più infamante possibile. 
Vittima e carnefice si scambiano i ruoli sotto il giogo di unagiuria popolare che si schiera quasi compatta contro il malcapitato Lucas...perchè "i bambini non mentono mai".

Il regista Thomas Vinterberg dopo l'allucinato e allucinante "Le forze del destino" ritorna all'altezza del bellissimo "Festen".

martedì 5 novembre 2013

This is the end


Facciamola finita è un film riuscito. 
Gli attori comici della generazione Apatov  mettono in scena una versione distorta (ma credo in qualche caso nemmeno troppo...) di come loro stessi siano nella realtà.

Un gruppo di persone famose si incontrano per l'inaugurazione della casa di uno di loro, James Franco, a Los Angeles.
Quello che dapprima sembra un tipico terremoto, si rivela poi essere la fine del mondo, con tanto di demoni e ascensioni in paradiso. 
E' un film veramente stupido senza niente di serio, che nonostante questo fila più di tanti altri film dello tesso genere, quello demenziale, ma con più "puzza sotto al naso".
Questo perché non può essere confrontato con film seri, ma non per questo essere giudicato negativamente. E' assurdo ,divertente e godibile.
E'una "cagata pazzesca" premeditata.


domenica 3 novembre 2013

La madre é lui con la parrucca...


Quando Alfred Hitchcock realizzò Psyco era il 1960 ed era reduce dal successo di Intrigo internazionale. Strano che lui, il più importante regista del momento si cimentasse in un soggetto così apparentemente di...quart'ordine, un film dell'orrore. 
La Paramount, non lo appoggió e Hitch, che tanto credeva in questo progetto, decise di autofinanziarsi, affidando alla casa di produzione la distribuzione in cambio di una percentuale sugli incassi. 
Questo è l'inizio del film "Hitchcock" ovvero come realizzò Psyco. Cast ottimo e azzeccato. Eccepirei sull' opportunità di truccare Anthony Hopkins tanto da renderlo irriconoscibile, per non arrivare a un risultato di reale somiglianza, o sul make up di Hellen Mirren che tenta di renderla simile a una donna di cui nessuno comunque conosce l'aspetto. 
Le due parti in cui il regista partecipa attivamente al girato nella doccia, e soprattutto quella in cui dal di fuori prevede, come un direttore d'orchestra le reazioni della platea nella stessa scena, sono da applausi. 

Sempre interessante capire come l'ingegno di Hitch ha progettato gli espedienti per girare certe parti dei suoi film, in un'epoca dove la tecnologia applicata al cinema era in divenire.
Per questo ed altre imperdibili curiosità sui suoi film bisogna procurarsi il libro "Il cinema secondo Hitchcock", un' intervista di Francois Truffaut ad al regista in cui si analizza filmper film tutta la sua carriera


Lista Cameo di Hitchcock
Hitchcock's Top 5

venerdì 1 novembre 2013

I treni di Tozeur

Video vintage vero... bellissimo.



Tre film

Inception - 
Chi vede How I met your mother come me, sa che il padre di Lily di professione fa l'inventore di giochi di società con regole strampalate, anche chi non lo vede può capire la stranezza di un gioco con un regolamento diciamo confuso.
Stento a capire il dilemma sul finale....mah.



- Rush - 
Rush è un bel film di Ron Howard , con tutti i pro e i contro dei film di Ron Howard, ogni particolare perfettamente maniacale, protagonisti uguali agli originali e scene di corsa più verosimili delle originali, povero dal punto di vista della drammaturgia, e con poca anima.


- Effetti collaterali - 
Il Soderbergh che ti aspetti un film patinato, con Jude Law che fa la stessa parte di Closer... carino, tutto al posto gusto e al momento giusto, ma niente di speciale.