giovedì 25 ottobre 2007

Autunno...


In questa notte d'autunno (1948)
di N.Hikmet

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole,amore
le tue parole,amica.
Erano tristi, amare
erano allegre,
piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.

mercoledì 24 ottobre 2007

martedì 23 ottobre 2007

Dexter


Di giorno,è un tranquillo ematologo della polizia scientifica di Miami, la notte si trasforma e diventa un serial-killer vendicatore, giustiziere dei "cattivi" che l'hanno fatta franca, per sua stessa ammissione....un mostro.

Gran telefilm, guardatelo, scaricatelo, compratelo, fate come volete ma procuratevelo!

Le mie parole...


Questa è una canzone meravigliosa, una di quelle che avrei voluto scrivere io...non è proprio passata inosservata qualche anno fa, tuttavia non molti la conoscono, come non molti conoscono il suo autore Gino de Crescenzo in arte Pacifico.

le mie scarse possibilità mi impediscono di mettervela a disposizione in audio, ma credo che non sarà difficile da trovare.

Buon...ascolto...

"Lemie parole" di Pacifico
Le mie parole sono sassi,
precisi e aguzzi, pronti da scagliare,
su facce vulnerabili e indifese,
sono nuvole sospese,
gonfie di sottintesi,
che accendono negli occhi infinite attese
sono gocce preziose,
indimenticate,
a lungo spasimate e poi centellinate,
sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo,
cupo e abbandonato,
un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato,
sono foglie cadute,
promesse dovute, c
he il tempo ti perdoni per averle pronunciate
sono note stonate,
sul foglio capitate per sbaglio,
tracciate e poi dimenticate,
le parole che ho detto,
oppure ho creduto di dire,
lo ammetto

strette tra i denti,
passate,
ricorrenti,
inaspettate,
sentite o sognate…
Le mie parole son capriole,
palle di neve al sole,
razzi incandescenti prima di scoppiare,
sono giocattoli e zanzare,
sabbia da ammucchiare,
piccoli divieti a cui disobbedire,
sono andate a dormire,
sorprese da un dolore profondo che non mi riesce di spiegare
fanno come gli pare,
si perdono al buio per poi continuare
Sono notti interminate,
scoppi di risate,
facce sovraesposte per il troppo sole,
sono questo le parole,
dolci o rancorose,
piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre,
un bacio a testa prima del sonno un altro prima di partire,
le parole che ho detto,
e chissà quante ancora devono venire…
strette tra i denti
risparmiano i presenti,
immaginate,
sentite o sognate,
spade,
fendenti,
al buio sospirate,
perdonate,
da un palmo soffiate

mercoledì 17 ottobre 2007

La fede e il caso...

"- Ogni cosa è una battaglia cosmica e mitologica tra la fede e il caso.
Quindi abbiamo la fede di qua, giusto?
E il caso di là.

-Come Yin e Yang?
-Più o meno.
-O Shiva e Shakty?
-Lennon e McCartney?
-Guarda, Julian e Theo!
-Ecco, per esempio, Julian e Theo si sono conosciuti tra migliaia di persone a una manifestazione per caso.
Ma erano li per via di quello in cui credevano.

In primo luogo la loro fede.
Volevano cambiare il mondo.
E la fede li ha tenuti insieme.
Ma poi per caso è nato Dylan.
-E' lui questo?
-Si, è lui.
Ora avrebbe quasi la tua età.
Un bambino magico, bellissimo.

La loro fede messa in pratica.
-In pratica.
-Che è successo?
-Il caso.
Era il loro piccolo sogno.
Aveva mani piccole gambe piccole, piedi piccoli....e polmoni piccoli.

E nel 2008 arrivò l'influenza pandemica, e allora, per caso, lui morì.
-Oh Cristo.
-Capisci, la fede di Theo...fu sconfitta dal caso.
Quindi perchè darsi tanta pena se la vita poi fa le sue scelte?"



"I figli degli uomini"
di Alfonso Cuaròn (2005)

Vignettì....




martedì 16 ottobre 2007

Rieccomi...


Ho di nuovo internet a casa...beh certo, non funziona granchè...ad esempio non riesco a postare immagini e video per ora, però la notizia mi sembra di quelle importanti....
a risentirci.

P.S.
Un saluto in particolare a chi nel frattempo, ha visitato questo blog dall'Iran.
L'unica cosa che so di lui è che non è un omosessuale...perchè li, so da fonte autorevole, che non ce ne sono!