mercoledì 24 gennaio 2007

La Confraternita


"La cucina : il vero regno di mia madre, l'antro caldo della strega buona sprofondato nella terra desolata della solitudine, con pentole piene di dolci intingoli che ribollivano sul fuoco, una caverna d'erbe magiche, rosmarino e timo e salvia e origano, balsami di loto che recavano sanità ai lunatici, pace ai tormentati, letizia ai disperati. Un piccolo mondo venti-per-venti: l'altare erano i fornelli, il cerchio magico una tovaglia a quadretti dove i figli si nutrivano, quei vecchi bambini richiamati ai propri inizi, col sapore del latte di mamma che ancora ne pervadeva i ricordi, e il suo profumo nelle narici, gli occhi luccicanti, e il mondo cattivo che si perdeva in lontananza mentre la vecchia madre-strega proteggeva la sua covata dai lupi di fuori."

John Fante - La confraternita del vino
Einaudi (2004)

7 commenti:

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

mmm...di certo non uno dei miei preferiti ma che bella questa descrizione di famiglia italiana...per non parlare degli amic del babbo...

Giulia K. (aka MeiMei) ha detto...

TRalaltro quanto vino deve aver bevuto Capossela prima di scrivere l'introduzione? Altro che confraternita dell uva, altro che bar roma....

Unknown ha detto...

Giulia finalmente.
ti avevo data dispersa!
Già, ogni tanto Vinicio è illeggibile, hai letto...o provato a leggere "non si muore tutte le mattine"?
impegnativo per così dire!

Kùrt ha detto...

validissimo Fante...questo l'ho letto a settembre...ora mi spiace l'idea di non aver ancora letto solo i suoi racconti brevi...certo potremmo scrivere a più mani the brotherhood of negroni...

madame ha detto...

Gian, posso spostare provvisoriamente il mio blog nei tuoi commenti? volevo scrivere un post ma se lo legge Bruno (my boss, non marti) potrei fare una figura di m. se vuoi però cancellalo.
Premessa: non lavoro tipo da un mese, credo sia il record. ieri sera alle 19 Vanessa mi passa una roba da fare, ovviamente consegna stasera.
Ormai, però, ho organizzato una cenetta a casa mia con un po' di gente (per una volta cucino sul serio) e quindi non posso iniziare a lavorare. mangiamo parecchio. Verso le 23 solo io e annika, incuranti della fiatella allo tzatziki, decidiamo di uscire. Due birre al bar spot, due birre al Mint (locale di fianco allo spot) dove vediamo Lulli&C. e intanto è l'1.30. Alchè qualcuno partorisce la geniale idea di andare al city diner a mangiare un hamburger. di nuovo il city diner, il posto dove ho mangiato venerdi notte scorso un suinissimo city burger (quello con uovo, formaggio, pancetta e funghi, con patatine a lato). non l'avevo digerito per niente ma spavalda lo riordino. alla fine vado a dormire alle 3 passate. Mo' è dalle 6 che sono sveglia e produco ruttini tremendi. E intanto devo creare un questionario di valutazione. Non capisco una mazza. Ho il cervello in manette. non so cosa voglia dire e probabilmente non centra un cavolo ma mi piaceva. E poi è un pezzo di una canzone, ma chissà quale.
in piu mi manca un po' Casale stamattina.
Che succede?
Ultima osservazione: probabilmente, visto che siamo al 25 e domani inizia il we, non farò piiù nulla nei prox gg. Questo significa che le mie ore di lavoro di oggi valgono 1100 €. ti rendi conto dello scandalo? se avessi un'anima dovrei devolverle quantomeno in beneficienza. ma ho troppi debiti.
Pazzesco.
grazie. Tvb.

Unknown ha detto...

Laura quando vuoi!
mi blog es tu blog!

Qua fiocca!

Anonimo ha detto...

Anche qua ad Alessandria...e che fiocchi!!! Sembrano piume...come sono poetica!