mercoledì 13 novembre 2013

la Grande Bellezza


Un'Italia brutta(no!),sporca(non si vede)e cattiva(questo si), con personaggi con le stesse caratteristiche, nessuno positivo, qualcuno intelligente e soprattutto scaltro, come Jep Gambardella, Marcello Rubini dei nostri giorni, in una Roma cambiata, neanche tanto, ma sempre bellissima, questo descrive Sorrentino nella Grande Bellezza.
Attorno un gigantesco, come sempre, Tony Servillo Gravita un parterre di grandi attori sconosciuti, attori mediocri rispolverati, interessante Carlo Verdone in una veste da comprimario. Una scena fantastica tra le tante, Servillo che "legge il bando" a Galatea Ranzi sul suo terrazzo, dicendole tutto quello che pensa.
Non un capolavoro in senso assoluto, ma un bellissimo film che mai ti annoia e mai ti delude, ma ti soddisfa, guardatelo senza paura.

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