giovedì 9 gennaio 2014

Blue Jasmine

Un volo per San Francisco, nella prima classe Jasmine (Cate Blanchett) racconta alla sua vicina di posto (esausta...) la sua vita. Sta andando dalla sorella per "rimettersi in piedi" dopo che il marito Hal, ricchissimo businessman truffaldino e fedifrago (Alec Baldwin), si è suicidato in carcere.
La sorella Ginger (Sally Hawkins), adottiva, è completamente diversa da lei, ai negozi della fifth avenue preferisce i mercatini delle pulci. Jasmine conosce il nuovo fidanzato della sorella, rifiuta di uscire col suo amico, va a lavorare in uno studio dentistico, rifiuta le avances del capo, inizia un corso di computer, tramite la sua compagna di banco, va a una festa dove conosce un ricco vedovo che si innamora perdutamente di lei finchè nella gioielleria dove stanno per scegliere l'anello di fidanzamento incontrano l'ex cognato che sbugiarda le omissioni sul suo passato nei confronti del neo-fidanzato che si offende e la lascia. Jasmine ha un figliastro che ha perso di vista da tempo, il diluvio di informazioni non richieste che le fornisce l'ex marito della sorella, astioso per essere stato fregato dal Hal, la porta a scoprire che il figlio di Hal si è rifatto una vita proprio a San Francisco, e durante un incontro apprende che non vuole mai più saperne di lei perché gli ha rovinato la vita, infatti solo ora si scopre che è lei che ha denunciato il marito, esaurita dai continui tradimenti.
La trama è intricata apparentemente, ma la perizia di Woody Allen tiene botta senza troppi problemi e si destreggia tra continui flashback.
Nonostante questo, il film non è lontanamente ai livelli dei suoi migliori, si ride poco ed è, stranamente per gli standard del regista un pochino noioso.

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