venerdì 4 gennaio 2008

La sovrana lettrice

"Una delle regali incombenze di Sua Maestà era l' apertura del parlamento...paventava le due ore dedicate all'evento, anche se per fortuna stavolta... poteva portarsi il suo libro. Era diventata piuttosto brava a leggere e salutare contemporaneamente: il segreto era tenere il libro nascosto sotto il finestrino, e concentrarsi sulle pagine e non sulla folla...appena salita in carrozza...sua Maestà...si rese conto di essersi dimenticata il libro...ma ecco che arrivò Norman... con il libro...e via che partirono...appena arrivarono a Westminster, Sua Maestà ficco il libro clandestino dietro un cuscino della carrozza, pronto per il viaggio di ritorno, e mentre si sedeva sul trono fece caso a quanto erano noiose le sciocchezze che era tenuta a propinare nell' unica occasione che aveva di leggere a voce alta alla nazione...le sembrava di sminuire l'atto stesso della lettura...Fu dunque con un certo sollievo che...risalì in carrozza e allungò una mano dietro al cuscino per prendere il suo libro. Non c'era. Salutando risoluta mentre si rimettevano fragorosamente in marcia, la regina tastò furtiva dietro gli altri cuscini.
"Non ti ci sei seduto sopra?"
"Sopra cosa?"
"Il mio libro"
"No. Guarda che ci sono i volontari con le sedie a rotelle. Saluta. Per l'amor di Dio"
Quando arrivarono a palazzo....la regina interpellò Grant...un valletto e...venne a sapere che...la sicurezza aveva sguinzagliato i cani poliziotto e le aveva confiscato il libro.
Grant riteneva che l'avessero fatto esplodere...disse che magari la sicurezza l'aveva scambiato per un ordigno.
E la regina: "Ma certamente, perchè lo è. Un libro è un ordigno per infiammare l'immaginazione"

"La Sovrana Lettrice"
di Alan Bennett
Adelphi 2007

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