
Decidiamo di partire destinazione Belgio con la nostra piccola Mini, 5 notti, escludendo Bruxelles... purtroppo.
Primo mattino, si parte, destinazione Liegi, sono quasi 1000 km, ma pensiamo che un'iniziale tappa lunga ci consenta di guadagnare una giornata. Dopo esserci procurati la famigerata vignetta alla frontiera di Chiasso (40chf) attraversiamo la Svizzera, le sue montagne, i suoi limiti di velocità e i suoi lavori in corso, interminabile.... arrivati a Basilea entriamo in Francia direzione Mulhouse-Colmar-Strasburgo (A35 in Alsazia l'autostrada è gratuita, antico retaggio tedesco), quindi Metz poi verso il Lussemburgo (Autostrada gratuita così come in Belgio), entriamo in Belgio, Bastogne, Liegi, eccoci arrivati.
![]() |
Liegi |
2°Giorno
Dopo una simpatica colazione in place St.Etienne, partiamo subito per Leuven.
un giretto in centro dove ammiriamo lo splendido palazzo del municipio nella Grote Markt nel vicino centro informazioni turistiche ci aggiorniamo e ci dirigiamo verso il vicino (1 km di cammino dal centro) Groot Begijnhof, un piccolo villaggio all'interno della città con casette vette e conventi risalenti al 13 secolo, un tempo adibito a residenza per suore e beghine, e ora acquisito dall'università di Leuven che ne ha fatto il suo campus con residenze per studenti fuori sede, davvero imperdibile. Questo tipo di struttura è tipica di
tutta la regione dei Paesi Bassi, e questa in particolare pare sia la più grande e meglio conservata.
![]() |
Oude Markt -Leuven |
Ora ci dirigiamo a Mechelen che dista appena 25 km. Parcheggiamo in un silos e lungo la via Ljzerenleven, molto carina, raggiungiamo la Grote Markt, molto bella, qui vediamo subito il bellissimo municipio (Stadhuis) particolare nell'essere composto da tre strutture differenti, a questo fa da contraltare l'imponente cattedrale di San Rombaldo (Melandri...Sint Romboutskathedraal) la più importante cattedrale cattolica del Belgio, esempio più alto di Gotico Brabantino, ha come pezzo forte il campanile, usata anche come torre civica (Belfort/Beffroi), un' imponente struttura che domina tuta la città di quasi 100 metri di altezza, inclusa nella lista dei patrimoni UNESCO insieme ad altri campanili e torri di

![]() |
St.Romboutstoren |
Salutiamo senza nostalgia la città grigia e poco attraente, specie confrontandola con le meraviglie che vedremo da qui a qualche giorno.
Uscendo dal centro mi tornano alla mente le location dove sono ambientati i bei film dei fratelli Dardenne, non certo utilizzate per mostrare le bellezze locali... sembra che Liegi venga facilmente utilizzata per mostrare un posto urfido da cui fuggire, come anche nel bellissimo "Un sapore di ruggine ed ossa" di Jacques Audiard del 2012.
3°giorno

Un'altra oretta scarsa e arriviamo a Gent/Gand, abbiamo molte aspettative che non verranno disattese.
Gloriosa città ora è la terza del Belgio per abitanti ma attorno all'anno 1550 escludendo l'Italia era seconda solo a Parigi tra le città più popolose.
Parcheggiamo nella bella piazza Vrijdag e consumiamo un'immancabile birra in uno dei locali che la circondano. Attraversando la Werregarensteegg, una vietta pedonale completamente piena di graffiti ed in continuo mutamento, arriviamo allo Stadhuis, e quindi alla Sint.Baafskathedral al cui interno è conservata la pala d'altare di Van Eyck del 1432 che venne requisito da Hitler nel 1942 per essere esposto nel suo ipotetico e fantasmagorico museo di Linz, provvisoriamente nascosto in una miniera di sale, ritrovato dai Monuments Men dell'omonimo film di George Clooney del 2014, e infine restituito al Belgio alla fine della guerra. Davanti alla cattedrale si erge il maestoso Belfort, il più bello, con la sua banderuola raffigurante un dragone che si erge sulla cima, poi la piazza Kortemunt piena di persone ma non abbastanza da dare fastidio, da li, lungo il fiume e i bellissimi canali fino al castello Gravensteen nel quartiere di Patershol.
Una cinquantina di km ci separano da Bruges che raggiungiamo verso sera.

Ci ristoriamo nella nostra antiquata sistemazione per un bel giro in centro, un aperitivo nella vicina Eiermarkt, e una cena in un locale di via Philpstock, non prima di aver visto la piazza centrale, Markt, che dista pochi minuti a piedi.
È bellissima, anche se parzialmente rovinata da un capanno di plastica nel mezzo per non so quale manifestazione, dominata dal suo maestoso Belfort, attore protagonista del bellissimo "In Bruges" di Martin McDonagh del 2008, storia di due killer inglesi in crisi, uno di coscienza, uno di mezz'età, che vengono mandati dal loro capo a Bruges in "vacanza forzata".
"Sembra uscita da una cazzo di fiaba, no? Come fa una città uscita da una cazzo di fiaba a non essere l'ideale per qualcuno?
I cigni… ci sono ancora? Come cazzo fanno i cigni a non essere il cazzo di ideale di qualcuno?"
"cazzo ragazzi, forse e' questo l'inferno! Dover passare l'eternita in questa cazzo di Bruges!"
4°giorno
Questa giornata è dedicata totalmente a Bruges, meta principale
della nostra vacanza.
ci imbarchiamo su una barchetta per un giro
di 45 minuti circa sui canali, molto, molto bello.
Torniamo sulla terra ferma e, attraversando un mercatino sulle rive del canale, fino alla chiesa di Nostra Signora, dove è conservata la Madonna con bambino di Michelangelo, unica statua portata fuori dall'Italia quando l'artista era ancora in vita.

5°giorno
Salutiamo a malincuore Bruges e con una lauta colazione il temibile Europ Hotel, e partiamo. La giornata è senza sole ne traffico e ci dirigiamo in Lussemburgo sfiorando Bruxelles.

Parcheggiamo in Plateau de St.Esprit, Place de la Costitution dove una serie di hostess turistiche di indicano cosa poter fare, saliamo verso il piccolo centro, rue de l'Eau e place Clairefontaine e poi lungo la Corniche da cui si gode una suggestiva vista della città bassa.
La giornata è davvero molto calda.
Dopo aver fatto il pieno, qui il gasolio costa molto meno, ci dirigiamo verso Strasburgo percorrendo a ritroso la strada che abbiamo fatto all'andata.


Arriviamo a Strasburgo, è la quarta volta che vengo qua e credo che in qualche modo sia uno dei miei posti preferiti, è bellissima ovviamente, ed è un punto strategico per ogni viaggio in Europa continentale data la sua centralità.

Cerchiamo di prendere il battello ma la coda ci scoraggia. Giro in centro birra al Cafè d'Italie e poi in place Kleber. quindi un imperdibile giro alla Petit France, il quartiere è così chiamato perché destinato alla fine del XV secolo, ad accogliere i malati di sifilide "il male francese". Ceniamo alla Creperie Le Moulin du Diable vicino al fiume, molto carino. Un giro in notturna della Grande Île, dove possiamo ammirare i giochi di luci e le proiezioni sulle due pareti della Cattedrale e ci ritiriamo.
6°giorno
La colazione del Du Dragon è davvero degna di nota, mangiamo e ci presentiamo all'imbarco del Batorama e prenotiamo quello delle 10.
È molto interessante il giro in battello perché arriva fino alle istituzioni europei passando vicino ai ponti coperti attraverso due chiuse, veramente imperdibile, se ti piace il genere!
Suggerisco un film carino ambientato quasi tutto nel centro di Strasburgo; è una pellicola francese con protagonisti Stefano Accorsi e Neri Marcorè, molto bravo, e una straordinaria Anouk Aimée, si tratta di Tous Les Soleils di Philippe Claudel del 2011.
Finita la vacanza partiamo alla volta di casa attraverso l'infinita Svizzera.
La nostra Playlist
- Sugar man - Sixto Rodriguez
- Blue Oyster Cult - (Don't feel) The reaper
- Heart - Dreamboat Annie
- Claudia Mori - Non succederà più
- Billie Joel - Piano man
- Lily & Madeleine - Come to me
- Nicolò Fabi - La canzone di Anna
- Lou Reed - Coney Island Baby
- Riccardo Sinigallia - Che non è più come prima
- Mumford & Sons - Home
- Jim Croce - Time in a Bottle
- Bianco e Levante - Corri corri
- dEus - Instant street
- I profeti - Era bella
- Cate Le Bon - Are you with me now
- Alunni del Sole - Concerto
- Family of the year - Hero
![]() |
CIAO! |